Cosa vuol dire “La fabbrica del tempo”? L’idea del titolo per questo progetto di tesi nasce con l’intenzione di restituire un nome e una nuova identità all’ex Snia Viscosa di Varedo, un’industria tessile che nel corso degli anni ha creato una città nella città nel territorio di Monza e Brianza e che ora non è altro che un relitto, un vuoto urbano, un immenso spazio desolato. La sfida che abbiamo raccolto e affrontato parte dalla società, riscopre la storia e sperimenta, attraverso un progetto di rigenerazione, una nuova visione per l’ex Snia Viscosa di Varedo. Il progetto sviluppa dunque la sperimentazione di un edificio per l’attività sportiva informale e di spazi verdi, campi sportivi all’aperto e piazze ad esso relazionati.
Rinnovare e ridisegnare luoghi, preservare l’ambiente e creare spazi urbani che possano migliorare la qualità di vita diventano processi fondamentali per lo sviluppo del sistema territoriale, in risposta alle nuove necessità della società contemporanea. Per essere certi, tuttavia, di offrire risposte adeguate e moderne alle nuove esigenze delle persone, è fondamentale ascoltare attentamente il territorio, fare emergere dalle persone stesse i desideri e le aspettative con cui guardano e vivono il contesto urbano. L'obiettivo ambisce a una rigenerazione che tiene conto di cinque fondamenta per una possibile via post-industriale dell'ex Snia Viscosa.
“La fabbrica del tempo” è una nuova visione di un comparto industriale ormai in stato di abbandono e la scelta di affrontare un progetto di rigenerazione è proprio una sfida che abbiamo raccolto, in risposta a quelle che sono le nuove esigenze della società. Il tempo libero, filo rosso della strategia di riqualificazione, nasce da un’indagine svolta nel corso del lavoro e da un dialogo con la città di Varedo, che mette in luce una problematica non indifferente, ovvero una richiesta di spazi per il benessere, per la socialità e per l’attività fisica. Spazi per tutti e in completa sicurezza, spazi dove poter vivere in completa libertà il proprio tempo. In particolare la strategia si focalizza e approfondisce il tema dello sport informale visto come strumento inclusivo e di potenziamento per le interazioni sociali.
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