Archistart

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REST-ART

WFH2020

Il fulcro del progetto è la trasformazione di un’abitazione al fine di riuscire a far collimare la vita privata con la nuova modalità lavorativa dello Smart Working; si è ritenuto, quindi, fondamentale organizzare la casa in ambienti ben definiti rispettando, ove possibile, la forte identità dell’open space.
Giulia e Roberto vivranno in un appartamento riorganizzato e tecnologico con spazi tali da permettere loro di poter usufruire del “lavoro agile” senza perdere l’atmosfera di accoglienza che la casa deve mantenere.


L'abitazione così pensata vuole trasmettere delle sensazioni di sicurezza, armonia e relax. Dall'idea progettuale nasce un sistema di ambienti che permettere l'integrazione tra la vita privata e il nuovo modello di "lavoro agile" proposto, realizzando degli ambienti che si differenziano tra "intimi" e "comuni", intendendo per questi ultimi quelli in cui vi è la possibilità di lavorare isolandosi dal resto dell'abitazione se necessario. La zona giorno è un unico open space con cucina a isola ed è separata dall'ambiente "intimo" della camera da letto attraverso una parete non ortogonale ai muri portanti, utile per creare un cono ottico più ampio dall'ingresso verso la zona cucina. L'altro ambiente privato della casa è il bagno (5,30 mq), preceduto da un antibagno contenente lavatrice, asciugatrice aventi un sistema di separé a rullo e un armadio per cappotti e scarpe; nello stesso è stata inserita una vasca a semincasso che, attraverso la rimozione delle doghe che compongono il piano di calpestio, può trasformare il sistema doccia in una vasca.


Fulcro per la nuova vita di coppia sarà la zona studio-lavoro (4,60 mq), un'area riservata e separata dagli altri ambienti attraverso delle porte e scomparsa vetrate. Il vetro scelto è satinato per poter permettere alla luce naturale di filtrare, ma allo stesso tempo di non avere la visione diretta tra l'ambiente open space del soggiorno e la camera matrimoniale (14,00 mq). La zona studio risulterà essere ugualmente luminosa e ampia da poter accogliere due poltrone, due postazioni e un'ampia scaffalatura per riporre i documenti di entrambi gli inquilini. Un'altra zona pensata per il lavoro, sicuramente meno riservata ma comunque predisposta, è il balcone, progettato per poter dare un'alternativa quando non si richiede una privacy assoluta da qui l'idea di inserire un tavolino, due sedie e una sedia sospesa da esterni.



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