L’idea progettuale è approfondita su due concetti fondamentali maturati dall’esigenza di dare una risposta al momento storico che stiamo vivendo: una dettata dalla necessità di poter continuare l’attività lavorativa anche da casa nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia; l’altra maturata da alcune riflessioni indotte dalla diffusione del virus e su come alcuni piccoli comportamenti igienici possano contrastarla.
Su queste due tematiche si è ripensata l’idea di casa:
_Ricavare uno spazio Smart Working che mantenga la dimensione casa; trovando un equilibrio tra bisogni consolidati e nuove esigenze;
_Mantenere l’igiene e la pulizia proteggendo l’ambiente domestico dalle contaminazione provenienti dal mondo esterno.
L’abitazione di Roberto e Giulia è organizzata in maniera funzionale ai due aspetti sopra accennati. L’ingresso alla abitazione è filtrato da un ambiente che si ispira alla cultura giapponese e che svolge la funzione di anticamera e spogliatoio: è il luogo dove lasciamo alle spalle lo sporco delle nostre città per entrare “puliti” nell’ambiente più intimo e familiare. il Genkan è infatti attrezzato di armadi per riporre le scarpe, gli indumenti e gli accessori che si indossano all’esterno e di un sistema di ventilazione forzata collegato al bagno, dove in quest’ultimo si completa la fase di igiene personale. Il Genkan è un ambiente volutamente chiuso da una porta vetrata che lo separa fisicamente dal resto della casa. Varcando questa porta si entra nell’ambiente più intimo dell’abitazione con la cucina, il salotto e la camera da letto. Il Salotto si posiziona nell’ambiente più luminoso: questa posizione garantisce un ottimo confort all’attività Chill out, ma è anche funzionale all’attività di Smart Working. Due attività in un unico ambiente. Tuttavia il processo progettuale messo a punto è stato quello di garantire la dimensione lavorativa senza però stravolgere quella domestica. E’ stata quindi progettata una parete attrezzata provvista di libreria, tv e due singole postazioni lavoro. Il layout dinamico di questa parete prevede l’utilizzo di due pannelli scorrevoli che a seconda delle esigenze nascondono o mostrano le postazioni di lavoro,
garantendo così una netta divisione tra l’attività “chill out” e quella di “smart working”. Per favorire al meglio le condizione lavorative si è pensato a un sistema a tendaggio regolabile che, all’occorrenza, consenta di nascondere alla vista gli ambienti domestici della casa, come la Camera e la Cucina. Il sistema di tende è funzionale anche alla camera da letto perché permette, all’occorrenza di schermarsi dalla luce naturale. Questa è divisa dal salotto-smart da una sola parete vetrata, apribile, che ne garantisce il ricambio d’aria. Oltre alle tematiche trattate di smart working e di igiene all’interno dell’ambiente domestico, è stato approfondito il tema del verde. Quest’ultimo non è affatto marginale, anzi entra puntuale dentro l’appartamento: si sparge nella casa dentro vasetti sopra gli armadi, colorando le mensole e i ripiani, ma contemporaneamente svolge un’azione purificante dell’aria. In un momento come questo, in cui la casa diventa il tuo unico spazio di vita, un aggetto sull’aperto come un balcone diviene indispensabile. Bastano pochi metri quadri per compiacersi di un momento di relax e prendere una boccata d’aria fresca. E’ uno spazio importante, del quale bisogna prendersi cura e valorizzare costantemente. Proprio per questo sul perimetro del muro esterno e sulla ringhiera sono stati sistemati dei vasi di piante verdi, rampicanti e spezie. Per godere al meglio di questo spazio sono stati inseriti un tavolino con due sedie per mangiare, leggere e lavorare.