Archistart

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#NOFILTER

TPW2018

#NOFILTER è un diaframma che invita a raccontarsi senza filtri, un catalizzatore delle esperienze personali condivise alla luce dei sentimenti che accomunano tutti gli uomini. La paura è un muro invalicabile, la vergogna rende prigionieri. Il desiderio invece è una potente spinta, la gratitudine libera e appaga la coscienza.

Concepita come un parlatorio muto, la parete si presenta come un elemento scultoreo che divide lo spazio in base alle esigenze ed unisce gli utenti attraverso lo scambio di oggetti rappresentativi di esperienze, ricordi, progetti o pensieri che detenuti e ospiti occasionali scelgono di condividere con un destinatario o interlocutore ignoto.

#NOFILTER annullerà la percezione di un al di qua e un al di là del muro.


#NOFILTER si presenta come una parete modulare costituita da elementi intagliati assemblati a incastro. I componenti, ottenuti da pannelli di legno stratificati tagliati al laser, rendono possibile la costruzione di infinite configurazioni del muro permettendo di ricreare ambienti sempre diversi e atti ad ospitare varie tipologie di attività. Ideata con lo scopo di permettere la condivisione di emozioni e sentimenti, la parete offre già al momento della propria costruzione (o ricostruzione) un' occasione di condivisione e collaborazione. Nella sua configurazione principale #NOFILTER si presenta come una parete discontinua costituita da quattro moduli, ognuno dei quali rappresenta un sentimento comune a tutti gli uomini: paura, desiderio, vergogna e gratitudine. Per ognuno dei pannelli divisori, una lightbox, costituita da fogli di policarbonato intagliato con predisposizione per l' alloggio di un corpo illuminante, individua e connota uno dei quattro stati d'animo.


La modularità delle pareti divisorie consente di ottenere la flessibilità necessaria in un ambiente adibito a molteplici usi quale è la Sala Polivalente della Casa Circondariale di Lecce. I 4 moduli possono dare vita a svariate configurazioni in base alle attività che hanno luogo in sala e del grado di interazione tra detenuti e visitatori previsto o richiesto in ciascuna occasione. Poste in prossimità dell’ingresso riservato ai detenuti, le pareti indirizzano e guidano questi ultimi verso la platea mantenendo sempre grande permeabilità visiva e con il resto della sala ad uso comune. Le pareti possono essere adibite a molti usi quali semplici elementi divisori dello spazio, ma anche espositori in occasione di mostre e mercatini, così come fungere da scaffalature per la biblioteca della carcere o per la raccolta di indumenti. Si definiscono così innumerevoli layout funzionali variando semplicemente la disposizione dei 4 elementi principali. I componenti possono essere assemblati in forme e dimensioni variabili in altezza e larghezza dando vita ad elementi scultorei frammentati o a separatori continui in base alle più svariate esigenze.



The Board:
#NOFILTER Board
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Dasein

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