Il progetto nasce dall’unione, dalla sintesi e dalla “corrispondenza” di due realtà distanti, che talvolta si incontrano e interagiscono. Ispirato ai tratti che maggiormente distinguono la prigione e la città, il progetto prende forma dalla verticalità caratterizzante la cella, elemento base del carcere, e dalle forme pure e geometriche che distinguono la città, il suo skyline, i suoi edifici e i suoi cammini. Una fonte di ispirazione importante è stata, in particolare, la pavimentazione urbana locale leccese, tipicamente in pietra e dalla composizione articolata e geometrica, riprodotta e adattata nella parete divisoria.
Suggestiva e funzionale, la parete permette il dialogo fra le due parti della sala polivalente. Essa non rappresenta una barriera bensì un filtro che stimola la comunicazione e lo scambio. Le corde, elementi ruvidi, disomogenei e tesi, rappresentano la prigione e incontrano puntualmente la parete in legno, liscia, geometrica e compatta, che rappresenta la città. Flessibile e mobile, la parete è un elemento modulare che si può adattare a diverse configurazioni spaziali all’interno della sala polivalente. La parete, la cui struttura è interamente in legno, è dotata di ruote e presenta due diverse facciate che combinano funzionalità ed estetica. Da un lato, la parete si configura esteticamente gradevole e articolata, dotata di cassetti in legno estraibili e convertibili in mensole, elementi di scambio fra i cittadini e i detenuti, che permettono di conservare oggetti e memorie e, all’occorrenza, di condividerli. Dall’altro lato, la parete si presenta più minimalista e funzionale, con un’ampia seduta, utilizzabile come cassapanca per riporre oggetti di dimensioni maggiori al suo interno, e che possa sostituire le sedie che sono state rimosse all’interno della sala polivalente.
“Corrispondenze” rappresenta dei momenti sospesi nel tempo, di scambio e coesione, che creano il contatto tra due realtà distinte in continuo dialogo, nonostante le divisioni. La città entra nel luogo del carcere, che, infine, ne fa interamente parte.