La scelta di chiamare la Floating Room Across the Flow deriva dall’idea base che costituisce il programma architettonico: essa infatti non è una semplice casa galleggiante ma è una struttura in legno che si può spostare da una sponda all’altra del fiume Adda, grazie proprio alla spinta data dalla corrente dell’acqua. Across the flow è progettata in modo tale da poter essere situata in ogni punto del fiume; è una base per i turisti e gli sportivi che svolgono attività o passeggiate lungo l’Adda offrendogli la possibilità di pernottare lungo le sponde del fiume, rendendo così la visita ancora più interessante, caratteristica e piacevole.
La Floating Room è stata progettata per essere localizzata a Trezzo sull’Adda in prossimità della Centrale Elettrica Taccani e del Castello Visconteo, beni architettonici e culturali che segnano il carattere intrinseco della città. La volontà di scegliere il fiume Adda e la città di Trezzo come area di progetto, nasce dal fatto che lungo il fiume è presente una pista ciclopedonale di 75 km che collega le città di Lecco a quella di Milano dove si possono svolgere diverse attività tra cui canoa, canottaggio, corsa, mountain bike , pesca, fotografia e birdwatching. La floating room è formata principalmente da quattro parti: una base a forma di scafo di catamarano di 30m2, un cubo di 9m2 al cui interno si svolgono le attività di vita quotidiana, una tenda a forma di vela smontabile entro il quale è possibile svolgere attività più intime e di fitness al coperto e una terrazza dove è possibile dedicarsi allo sport e all’osservazione del paesaggio. Esternamente sono presenti attacchi per gli oggetti sportivi: porta canoa e pagaia, porta biciclette e canne da pesca. Internamente stato creato uno spazio flessibile: i due blocchi principali di arredo sono stati posti paralleli, addossati a due lati del cubo in modo tale da lasciare lo spazio centrale libero. Nel primo box è presente un letto a castello apribile con armadio e mensole; il secondo box consiste nella cucina con tavolo apribile e l’ultimo nel bagno dotato di parete mobile chiudibile.
L’idea di movimento nasce dall’osservazione del Traghetto di Leonardo, situato a Imbersago, sul fiume Adda. La peculiarità di questo traghetto consiste nel suo movimento, possibile senza l’ausilio di nessun motore, ma solo grazie alla corrente del fiume. Esso è agganciato alle due sponde del fiume tramite due pali e si muove ruotando intorno ad un cavo. Lo stesso principio è stato adottato nel nostro progetto: ai lati del fiume sono stati posizionati due torri di ancoraggio, connesse da un cavo collegato alla struttura della floating room. Essa si muove ruotando attorno al cavo, addossandosi alle sponde del fiume, dove è possibile attraccarla; inoltre è possibile bloccarla in ogni posizione della traiettoria. Il movimento non è quindi soltanto caratteristica peculiare del fiume e delle attività che si sviluppano lungo ad esso; è la qualità che contraddistingue “across the flow”. La struttura è semplice: essa è composta da travi e pilastri in legno ed è un cubo ricoperto internamente e esternamente da doghe in legno, posizionato sopra un basamento anch’esso realizzato in legno. La tenda smontabile si ancora direttamente alla struttura in legno ed è costituita da una leggera struttura formata da pali in metallo e ricoperta da una tenda impermeabile. I materiali e il movimento effettuato senza l’utilizzo di nessun motore, rendono questa floating room “green”, sostenibile e a impatto zero.