La sfida principale è stata quella di reinterpretare il layout iniziale dell’ abitazione e soddisfare l’ esigenza di Giulia e Robero di includere uno spazio di lavoro, avendo a disposizione una fonte di luce naturale contenuta. La suddivisione concettuale e formale dell’ abitazione in due parti , zona living e zona work/night, ha permesso al contempo di sfruttare al meglio le due aperture per l’ illuminazione naturale e , grazie all’ uso di sistemi flessibli , garantire la coesistenza dinamica tra la sfera domestica e quella lavorativa.Particolare attenzione è stata posta alla creazione di spazi che potessero estendersi e comprimersi, chiudersi e aprirsi a seconda delle esigenze.
I cambi di configurazione previsti possono essere effettuati in maniera semplice e veloce senza che sia necessario spostare arredi o stravolgere la personalizzazione degli ambienti conseguente l ‘uso quotidiano della casa.
Lo spazio living è stato immaginato quanto più grande e illuminato possibile, che fosse all’occorrenza ampliabile e in connessione con lo spazio esterno. Questo è reso possibile con l’ inserimento di una parete scorrevole che permette di passare in semplicità da uno spazio di lavoro isolato e silenzioso a una zona giorno ampia e luminosa.
Una casa confortevole che coniugasse le comuni funzioni di un’abitazione con la necessità di lavorare in modalità smart-working. La soluzione individuata consiste in un’area di lavoro dedicata, in prossimità della luce naturale e dello spazio esterno, con una parete scorrevole che consente di isolarsi dai rumori del resto della casa, e un sistema di pannelli girevoli che permettono di chiudere o aprire la zona notte e fare da sfondo o da supporto allo spazio di lavoro.