La metropoli odierna è un insieme apparentemente caotico di reti che si sovrappongono, un sistema complesso che ordina relazioni immateriali e beni immobili. La città contemporanea passa da uno stato di equilibrio all’altro, attraverso un atteggiamento resiliente nel tempo e nello spazio. Il progetto si inserisce in questa trama in maniera complementare al sistema esistente e, seguendo la tecnica dell’agopuntura urbana interviene negli spazi residuali e dimenticati creando piccoli input di auspicabili cambiamenti nell’ecosistema milanese. I metaprogetti concepiti si prefissano come obiettivi principali la reciprocità con il luogo dove si inseriscono e l’adozione di un atteggiamento flessibile e resiliente che incentivi il continuo divenire.