The subject of my thesis is the conversion of a 17th century military fortress into an interpretative center for the archeological history of Madeira.
The “Fortaleza do Pico” of Funchal, underwent multiple modifications over the last three centuries, and as a result, is no longer totally integrated into the basaltic rock of the cliff on which it was built.
The aim is to recover the feature of camouflage by reducing the proportions and changing the materiality of three buildings erected in the XIX century
within the fortress walls.
Another objective was to modify the exterior area of the fortification with the purpose of connecting the south square and a north public space, by digging a tunnel through an already existing heap of earth.
Camouflage. La fortezza militare aveva il compito di osservare, controllare avvicinamenti nemici, ma doveva mimetizzarsi nella topografia per evitare di essere vista dai rivali stessi. Il progetto cerca dunque di restituire quelle proporzioni che avevano caratterizzato l’architettura militare con degli interventi mirati a non intaccare le mura e gli spazi originari e cercando di adeguare gli edifici costruiti al suo interno negli ultimi due secoli. Si vuole inoltre ristabilire la memoria di un edificio presente nel progetto originario, ma andato distrutto nel corso dei secoli. Come? Traducendo il volume storico in chiave contemporanea. Un parallelepipedo specchiato che ri-crei un’identità “rispecchiando” metaforicamente il passato e fisicamente il presente.
Lo Scavo. Una seconda parte del progetto si rivolge all’area esterna della cinta muraria. Considerando i problemi di accessibilità attuali all’area di progetto, si è cercata una soluzione che potesse permettere alla popolazione di raggiungere, dalla piazza d’accesso a sud-est, l’area verde a nord-ovest, attualmente senza nessun collegamento, se non facendo il giro dell’intero isolato. Per questo motivo il secondo punto forte del progetto consiste nella creazione di un tunnel che tagli un avvallamento di terra e così facendo crei anche degli spazi espositivi e di studio ipogei mediante l’operazione dello scavo. Ipogei perché devono rispettare la presenza della fortezza che svetta dall’avvallamento di terra suddetto. Devono cercare di instaurarsi in un contesto in cui è pre- sente un Immobile d’Interesse Pubblico nella maniera più delicata e proporzionata possibile. Un taglio e uno scavo che seguono le linee direttrici delle mura della fortezza e che sono illuminati dall’alto da luce zenitale.