Liberare lo spazio per favorirne la sua trasformabilità nel tempo e farne un dispositivo resiliente.
Il concetto di “open space” viene estremizzato, costruendo uno spazio domestico permeabile non solo visivamente, ma anche nella sua fisicità. Le partizioni rigide si decostruiscono e i confini funzionali si annullano, restituendo un ambiente fluido nel quale i rituali della vita domestica si mescolano tra loro: i limiti si smaterializzano e gli “spazi soglia” offrono nuove possibilità. Lo spazio abitato si estende in tutte le direzioni, fino verso l’esterno, suggerendo ampia libertà di movimento e individuando, attraverso l’uso del colore, aree funzionali dotate della propria autonomia, all’eventualità separabili mediante partizioni morbide