L’area archeologica di Gabii è situata nella bassa valle dell’Aniene, nella periferia Est di Roma, sul versante Sud – Est del Cratere di Castiglione.
L’espansione urbana avvenuta dal secondo dopo guerra ad oggi ha investito la cosiddetta Campagna romana, descritta da moltissimi storici come una perfetta simbiosi tra natura e storia, ed ha fortemente modificato lo scenario in cui i molteplici beni archeologici erano collocati.
La presenza di acqua all'interno del cratere e nei due fossi che lo costeggiano, ha incentivato la formazione dei primi insediamenti nell'Età del Bronzo. I diversi villaggi svilupperanno in seguito un vero e proprio centro urbano che vedrà la sua massima espansione in età arcaica tanto da essere ritenuto uno dei centri più potenti del Latium Vetus insieme a Roma e Praeneste. La Via Prenestina Antica costituiva un asse di attraversamento della città di Gabii, creando un collegamento diretto con Praeneste.
L'area presenta delle criticità legate alla leggibilità dell'antica città, del suo sistema urbano, all'accessibilità e quindi a un integrazione del parco archeologico nel contesto urbano contemporaneo. Il progetto propone un preciso punto di accesso al sito, in corrispondenza della porta est, sulla Via Prenestina Antica con funzioni museali e laboratori di ricerca archeologica oltre alle funzioni di servizio per i visitatori. Gli obiettivi della proposta sono quelli di evidenziare l'asse di attraversamento della città antica, ricostituire una gerarchia dei percorsi interni e marcare il tracciato antico del sistema difensivo per ricreare un limite che racchiuda parte del nucleo urbano e che risulti visibile dalla Via Prenestina Nuova, la quale rappresenta il tracciato moderno di attraversamento della città antica.