Un luogo in cui l’abitare, condizione primaria e necessaria per l’uomo, e l’acqua, uno tra i più essenziali degli elementi, indispensabile per la vita, per la sua forza simbolica e evocativa, si incontrano.
Il contesto sardo del Lago Mulargia, incastonato nel sistema montuoso dove si incontrano i territori storici di Gerrei, Trexenta e Sarcidano, costituisce la quinta scenica naturale capace di porre in primo piano il tema dell’abitare l’acqua.
La struttura ambientale del luogo è caratterizzata da un sistema collinare e dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea. Il costante variare altimetrico trascrive una morfologia dinamica che consiglia le forme per inserire uno spazio antropico immerso nella natura.
La lettura del luogo suggerisce il disegno di un oggetto dinamico che si riflette nel sistema di falde con inclinazioni diverse, derivanti dalla posizione baricentrica della linea di colmo rispetto allo spazio interno centrale. Il disegno dei prospetti e dalla pianta derivano dalla forma geometrica del quadrato, ma si declinano differentemente. I prospetti, nonostante il lato superiore inclinato, sono inscritti idealmente nella figura quadrata. La pianta lavora attraverso l’inserimento di scatole che, se completamente chiuse, sono elementi compatti, se in uso, dichiarano di essere ’contenitori’ delle diverse funzioni: rigenerarsi - riflettere - riunirsi - conservare - riposare.