La “Hang-Mak House” prende il nome dalla parola amaca, reinterpretazione della tipica rete da pesca utilizzata sul trabocco, una tradizionale macchina da pesca su palafitte, che caratterizza quasi tutta la costa abruzzese.
Il progetto presenta due aree principali, i servizi e la zona notte, opportunamente orientate in modo da favorire la visuale del mare dalle prime ore del giorno fino alle ultime con il tramonto dietro la collina.
La passerella gioca un ruolo fondamentale poichè da semplice richiamo al trabocco funge da divisore d’ambienti ma allo stesso modo collega visivamente, nonchè fisicamente, l’orizzonte con la terra ferma.
L’amaca al piano superiore permette di godere del panorama circostante.
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