A seguito di una mappatura di una serie di edifici abbandonati e/o occupati risalenti al XX secolo, si è scelto il caso della Haus der Statistik nell’aerea di Alexanderplaz come caso di intervento per la sua posizione strategica nel cuore della Berlino Est. A contrastare la tendenza tedesca di demolire e sostituire le strutture legate agli spiacevoli eventi che hanno travolto la città nel secolo scorso, si è voluto indagare un’ipotesi di conservazione e trasformazione di questo patrimonio.
La Haus der Statistik venne costruita come sede di uno degli uffici della STASI negli anni ‘68-’70, e la si confronta con il problema dell’emergenza abitativa, ingente a Berlino, mentre, guardando ai piani in programma per l’area, in particolare al piano di H.Kollhoff adottato nel 1993, si inserisco delle nuove volumentrie, fra le quali una torre pubblica, con l’intento di rispondere al problema della mancanza di servizi ed attività culturali, problematica relativa alla scala dell’area di progetto, prevalentemente commerciale e turistica. L’obiettivo di progetto è quello di dare nuova vita ad un enorme vuoto urbano, riportarlo alla scala umana e riconsegnarlo come insieme multifunzionale dove la condivisione diviene l’elemento legante. Il piano del '93 prevedeva la trasformazione dell’intera area in un nuovo distretto Economico con torri ad alte 150m. Si sceglie di attenervisi e di lavorare sulle dimensioni degli spazi aperti, di creare nuove gerarchie fra questi. Si aggiungono la Torre, un nuovo centro culturale, un volume parallelo all’esistente, il mercato coperto, e una spalla all’edificio espositivo. Il lotto viene rivitalizzato e con esso le connessioni con gli spazi adiacenti. La torre segna l'inizio del percorso verde che lega Alexanderplatz con il Volkspark Friedrichshain; il blocco delle residenze ed il nuovo mercato coperto definiscono invece una nuova piazza commerciale; sul retro, il giardino attraversato da una lama d'acqua conduce al padiglione espositivo.
Co-Housing - Dopo uno studio sulle tipologie di utenza, si sviluppano due sistemi di appartamenti (Unità I per famiglie e coppie, ed Unità II per studenti o giovani lavoratori). Entrambe funzionano con un sistema di spazio condiviso centrale che diviene fulcro del co-abitare, limitando la necesità di superficie degli appartamenti privati ed incentivando la socializzazione. L’adattamento del fabbricato alla nuova funzione avviene tramite l’applicazione di un metodo già sperimentato dagli architetti Lacaton&Vassal, ovvero dell’aggiunta di un nuovo involucro in facciata che apporti miglioramenti anche dal punto di vista termico agli ambienti interni. Lo spazio aggiunto diviene spazio extra, libero, polifunzionale per gli alloggi. Tower - Viene inoltre approfondito il tema della torre pubblica (LUCE: Light-Up the Cultural Experience) : un volume semplice e puro che si slancia all’incrocio di due assi. Il volume si relaziona con il contesto e non si sbilancia con pretese egoncentriche. Si raffina piuttosto nei dettagli, quali ad esempio il trattamento della facciata: un doppio involucro ventilato con pannelli di diverse dimensione dove quello esterno varia materiale a seconda della funzione nella torre, più trasparenti gli spazi pubblici, più opachi quelli meno accessibili. Fra gli ambienti principali, una nuova biblioteca pubblica, caratterizzata da giochi di piani inclinati, doppie e triple altezze, e il giardino espositivo e panoramico sugli ultimi due piani dell’edificio.