Il Castello di Trequanda, in provincia di Siena, nasce come antico castello medievale e si erge in posizione strategica sulla cima di un colle che domina sulla Val di Chiana. La zona è rinomata a livello turistico per la bellezza del paesaggio naturale, per il patrimonio storico artistico, per l’offerta enogastronomica e il benessere termale.
Il nostro obbiettivo è quello di rivalorizzare La Rocca, da troppo tempo lasciata in stato di abbandono, restituendo un luogo emblematico per i cittadini e divenendo un polo attrattivo a livello turistico.
L’intervento, preceduto da un’attenta analisi storica, urbanistica e strutturale, rispetta la preesistente volumetria e preserva la sua identità, creando continuità tra passato e presente.
La storia del castello si intreccia con diverse dinastie tra cui quella della nobile famiglia Cacciaconti da cui prende il nome e che ne detiene il feudo per molti secoli. Il castello ha subito diverse modifiche nel corso del tempo dovute al cambio di destinazione d’uso: partendo da fortezza medievale, diventando residenza nobiliare, poi azienda agricola, fino a presentarsi ora con evidenti segni di interventi ma mantenendo intatta la memoria di un antico splendore. Sull’edificio è stato applicato un rigoroso protocollo del restauro e, dopo un accurato studio, un intervento di consolidamento e adeguamento tecnologico, sempre rispettoso dei luoghi, cercando di essere poco invasivi e prestando attenzione al patrimonio artistico del castello comprendente affreschi ottocenteschi, volte e cupole. Il progetto prevede di integrare il castello nella cittadina creando spazi completamente accessibili al pubblico come la corte interna e i giardini destinati ad eventi e ad esposizioni. La distribuzione funzionale è dettata sia dall’orientamento sia dalla divisione geometrica dell’edificio ma anche dalla volontà di rievocare le antiche destinazioni d’uso. L’attrattiva museale, molto sentita nel territorio, viene ripresa all’interno dell’edificio con una parte destinata ad esposizioni temporanee, e all’esterno, ricongiungendosi con il paesaggio, destinando questi spazi ad un “Art Park” per esposizioni di arte moderna e contemporanea.
Una parte del complesso è legata alle tradizioni locali, richiamate dalla scuola di cucina che comprende tre stadi; parte teorica, pratica e di degustazione e dalla scuola di pittura e della lavorazione della ceramica, attività tipica della zona. Il progetto prevede una parte dedicata al benessere partendo dalla ristorazione e arrivando fino alla Spa. La parte di ristorazione comprende il ristorante, che utilizza prodotti tipici del territorio e le originarie cantine per la degustazione del vino. La parte termale propone un’innovativa Wine Spa che sfrutta non solo le vicine sorgenti di acque naturali ma anche le proprietà benefiche del mosto e delle essenze della vite. La zona è composta da una parte interna destinata ai trattamenti e al benessere e una parte esterna che si affaccia sul paesaggio circostante. Rievocando le antiche funzioni, la parte castellana, originariamente destinata a residenza nobiliare, ospita nel nostro progetto una parte di hotellerie dettata da una forte richiesta turistica comprendente otto suites con zona colazioni e bar all’ultimo piano e nella torre. Tra le mura duecentesche è stato realizzato un bar con una struttura indipendente costituita da un involucro di vetro con struttura portante in acciaio. In questo modo non sono state intaccate le antiche mura. La struttura ex-novo è completamente nascosta all’interno delle mura in modo da non essere visibile dall’esterno per preservarne il fascino.