La seguente tesi può essere considerata come il ripensamento della città socialista, una ricerca sperimentale per una progettazione urbana ed architettonica. In una prima fase si è proceduto ad una analisi del settore orientale e del programma socialista, valutandone i contenuti per individuare una strategia plausibile alla struttura del piano.
Facendo riferimento agli obiettivi del Planwerk Innenstadt per la metropoli contemporanea, si è pensato di aumentare la densità dell’area favorendo una maggiore complessità funzionale. L’isolato urbano è elemento strutturante del progetto, ben definito da edificazioni a cortina. Le riflessioni partono da particolari segni del territorio, il fiume Sprea, la Holzmarktstraße e il viadotto della S-Bahn.
L’ area studio è iscritta nel settore di Friedrichshain, sobborgo che sorge a partire dal XVII secolo e il suo sviluppo è dovuto a una crescita e formazione di cellule industriali che concentreranno, col tempo, una sostanziosa fetta di popolazione. L’area oggi si presenta come uno spazio indefinito, circondato però da un contesto strutturato. Come possiamo vedere la Holzmarktstraße separa nettamente l’area dal settore della Karl-Marx-Allee, essendo un’arteria automobilistica ad alta percorrenza e a scorrimento veloce, con una sezione carrabile superiore ai 30 metri. Tra il viadotto della S-Bahn e la stessa strada carrabile, l’isolato urbano presenta una serie di elementi disgiunti, incoerenti con la città che li circonda. L' area però, si caratterizza anche per la presenza della stazione Berlin Jannowitzbrucke, terminal di interscambio del trasporto pubblico, composto da un viadotto in muratura archivoltato a botte. Oltre alla stazione, l’edificio in Holzmarkstraße 10 è la testimonianza del tessuto della città storica di Stralauer Vorstadt, ultimo sopravvissuto dell’area studio di quella moltitudine di edifici residenziali, Miethaus, che popolavano il quartiere. La città attuale non ha più una forma unitaria, è una raccolta eterogenea di sistemi differenti. Per questa ragione il metodo adatto da sviluppare sembra essere quello che punta ad esplorare il carattere dei diversi luoghi, per proseguirne il suo sviluppo, integrando funzioni e migliorando quelle esistenti.
Questo tipo di città è composta da diverse aree, una “città nella città” in cui l’abitare, la cultura e il commercio formano un sistema complesso. L’edificio Holzmarkstraße e il viadotto della S-Bahn vengono considerati come volumi partecipanti alla nuova progettazione. Si manterrà inoltre la relazione con la città socialista attraverso lo studio di modulo, serialità e volumi. Il disegno architettonico infatti si confronta con le cortine prefabbricate dei blocchi in linea della città socialista, ma anche con l’orizzontalità degli elementi contestuali: plattenbau, viadotto, letto del fiume, Holzmarktrasse. Il sistema è variegato, un edificio che si sviluppa verticalmente in testa al progetto, un edificio di bordo che delimita l’isolato e si lega agli elementi prefabbricati della Lichtenberger strasse, un edificio di coda, un parco, una piazza che si apre ai grandi spazi naturali della Sprea. Il programma è diversificato fra spazio pubblico e privato. I primi quattro livelli presentano spazi fruibili per l’intera città di Berlino, ai livelli superiori abbiamo anche spazi fruibili unicamente da utenti residenti nell’area. La variazione funzionale quindi si articola attraverso i temi della vita della città. Abbiamo un luogo per il lavoro, per l’abitare, per la ricreazione. Perno della composizione è la galleria commerciale che si sviluppa ai primi due piani ed offre una migliore accessibilità e permeabilità nell’area, diversamente da quanto accade su Holzmarkstraße.