“Outside the box” richiama un programma domestico “fludio” che sfugge dall’organizzazione funzionale e dalle forme quadrate nella quale l’abitazione tradizionale è stata geometricamente confinata. Questo perché crediamo che in seguito all’epidemia di Covid (e le future a venire), architetti e committenti dovranno realmente pensare fuori dagli schemi e trovare soluzioni che anche se poco ortodosse, faranno fronte alle esigenze abitative, igieniche e umane di oggi e del domani.