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Progettazione bioclimatica di un centro di talassoterapia a Marina di Pisticci

ATA2017

La tesi sviluppata ha come obiettivo principale quello di dimostrare come, attraverso lo studio delle caratteristiche climatiche del sito, la scelta dei sistemi tecnologici che meglio rispondono alle caratteristiche climatiche e l’impiego delle risorse naturali(sole vento acqua e vegetazione) sia possibile progettare un edificio con un’elevata efficienza energetica e sostenibile perché come afferma Renzo Piano “l’architettura nasce sostenibile, non si applica dopo”. Il lavoro svolto, ispirato a due progetti di Renzo Piano “Il Centro Paul Klee” e “L’accademia delle Scienze”, riguarda la progettazione di un Centro di talassoterapia a Marina di Pisticci, in loc. Lido 48, seguendo un approccio basato sui principi dell’architettura bioclimatica.

Il ciclo solare di 24 ore di LeCorbusier,1954. Da questa immagine, che magnificamente descrive con una sinusoide il movimento del sole nel cielo rispetto alla terra, nasce l’idea del progetto. L'intersezione delle due linee genera il giorno e la notte, fasi che influenzano la vita quotidiana dell’uomo per cui "le relazioni spazio temporali della casa devono essere dimensionate secondo tale ciclo per raggiungere la Felicità”.Il progetto prevede la realizzazione di una struttura a pianta rettangolare di m 30,00x156,00 che si sviluppa lungo l’asse N-E/S-O e si configura sotto forma di tre onde “verdi” realizzate con un’orditura di travi in legno lamellare.Ad ogni onda, in pianta, corrisponde una particolare funzionalità: il centro di talassoterapia che si estende su 2 livelli, i servizi pubblici, hall, bar e ristorante nel blocco centrale e infine la sala congressi.L’idea di progettare un centro di talassoterapia nasce dalla stretta vicinanza dal mare e per sfruttare i benefici del clima marino. Le attività principali sono connesse tra loro da spazi ad uso collettivo, due ampie zone filtro caratterizzate dalla presenza di due grandi patii delimitati da vetrate pieghevoli che aperte all’occorrenza consentono di regolare il microclima interno.L’esposizione dei due fronti lunghi rispettivamente a nord-ovest (dispersioni termiche-facciata ventilata e frangivento) e sud-est (guadagno termico solare-vetrate a controllo solare)è stato il punto di partenza nello studio dell'involucro.

I fronti corti da un lato captano la maggior parte della radiazione solare in estate dall'altra sono soggetti alle dispersioni in inverno (privi di aperture e cappotto esterno). I prospetti mettono in evidenza le peculiarità del progetto:la copertura ad onda in legno lamellare con tetto giardino non praticabile che garantisce un ottimo isolamento, è importante dal punto di vista bioclimatico perché l'aria calda tende a stratificarsi in alto e mantiene freschi gli ambienti inferiori e per il surriscaldamento perchè si riduce la superficie irradiata;il particolare rivestimento con pannelli in Corian (2/3 di minerali naturali)della facciata principale esposta a nord ovest di grande impatto e la linearità del prospetto posteriore esposto a sud est completamente vetrato con vetri a controllo solare per evitare il surriscaldamento estivo. A queste soluzioni si aggiungono il pavimento radiante come sistema principale di riscaldamento associato per la chiusura inferiore ad un vespaio areato con igloo su platea di fondazione.Le aree verdi(specie macchia mediterranea) e gli specchi d'acqua contribuiscono al mantenimento della temperatura ottimale nelle aree per attività all'esterno .Le pensiline fotovoltaiche per i parcheggi garantiscono l'uso di fonti rinnovabili. Operando le opportune scelte progettuali, in linea con i principi dell’architettura bioclimatica, è possibile ottenere un edificio in grado di «respirare» autonomamente sfruttando scambi termici con involucro/esterno.



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Progettazione bioclimatica di un centro di talassoterapia a Marina di Pisticci Board

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