Il progetto si pone come obiettivo la riconfigurazione degli spazi del Lungomare di Levante Elio Vittorini, caratterizzati da un incrocio di sistemi ed elementi appartenenti a differenti grafie come il quartiere medievale della Graziella, la presenza borbonica del Carcere, delle mura di fortificazione e del forte San Giovannello, il quartiere Umbertino di epoca ottocentesca ed i segni contemporanei del sistema infrastrutturale e dello sproporzionato Parcheggio Talete.
Si nota il padiglione espositivo, formato da un podio in cemento rivestito di pietra lavica. I pilastri sono cruciformi rivestisti da un carter in acciaio cromato e la copertura in corten. I padiglioni, con la quinta rappresentata dalle fortificazioni esistenti, ospitano reperti archeologici e/o mostre temporanee.
Sulla terrazza si trovano i servizi come bar/caffetteria, locali tecnici per l’allestimento del cinema, e la promenade. L’arredo della terrazza prevede delle sedute conviviali di forma esagonale in legno e delle vasche contenente alberi di piccole dimensioni come gli agrumi che generano ombreggiamenti. La giacitura della pavimentazione segue la direzione prevalente del blocco, e alterna fasce in pietra di Comiso e pietra di Modica, dunque pietra locale la cui finitura è differenziata.