“Una serie di torri costiere si abbarbica sulle coste salentine, rincorrendosi in una serpentina quasi infinita che va da Otranto a Leuca, sino ai litorali più bassi e sabbiosi del neretino e ugentini, dagli Alimini a San Cataldo.”
Il concept progettuale nasce dal simbolo della costa salentina: la torre costiera di avvistamento.
“Risalenti quasi tutte al XV e XVI secolo, molte altre di difficile datazione, le torri costiere vennero fortificate per necessità, considerando soprattutto la posizione geografica del Salento, luogo predisposto e soggetto ai ripetuti attacchi via mare.”
Le antiche strutture di avvistamento hanno delle caratteristiche comuni: una pianta di semplici geometrie ed una scala lineare esterna.
I punti di partenza del progetto sono il concetto di avvistamento e le chiare geometrie della torre costiera salentina, sviluppate per arrivare a dar forma ad un nuovo simbolo per il litorale leccese. L'intervento "colonizza" uno dei muretti di separazione tra il marciapiede e la spiaggia, integrandolo completamente con l'istallazione, che si configura per risolvere due accessi. Il primo, quello principale, attraverso la rampa funzionale, che prosegue sull'area pedonale per segnalarsi come unico ingresso accessibile ai più. Questo è connotato da un totem, un portale di accesso, delle dimensioni di una porta standard, che lo rende visibile da lontano, rafforzando la presenza dell'importante passaggio ed offrendo una vera e propria entrata verso la zona balneabile, oltre che una nuova inquadratura del mare. Il secondo accesso si configura con l'inserimento di un gradino che dimezza il dislivello presente, e che si riconnette alla più ampia scala/seduta che abbraccia il parapetto di separazione tra il marciapiede sopraelevato e la spiaggia.
Attraverso questo intervento si dissimula la presenza di ostacoli tra la zona pedonale ed il lido, superando non solo praticamente la separazione tra i due, ma anche visivamente. L'istallazione si configura come un nuovo luogo di socializzazione e aggregazione, dove rilassarsi ed ammirare il mare, da punti di vista differenti e con differenti possibilità di fruizione dello spazio, come nel caso del divano/amaca integrato nell'istallazione. Il tutto è caratterizzato dalla semplicità costruttiva dell'opera, costituita da legno, viti e corda, di facile reperimento.