Archistart

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SMART HOUSE

WFH2020

A seguito dell’emergenza Covid-19, si sono posti molti interrogativi su quel che sarà il modo di abitare nel futuro. Giulia e Roberto sono una coppia di giovani che sfrutterà la possibilità di fare home working nel loro appartamento e che desidera integrare gli spazi per ottimizzare al meglio questa attività con la vita di tutti i giorni.


La nostra idea principale, per il progetto, è stata quella di creare un grande e unico spazio interno senza muri di separazione, ma diviso tramite armadi o divisori; l’unico muro adottato è stato quello che separa il bagno dal resto dell’appartamento. Un altro punto fondamentale è stato quello di collocare gli spazi adibiti ad attività giornaliere, come cucina e salotto, a ridosso delle finestre, date come parametro vincolante di concorso; il bagno, posizionato all’estremo opposto delle finestre dell’appartamento, affianca la camera, che tramite il divisorio a schermi di legno, riesce a riceve luce naturale dalle finestre. Per l’attività di home working, abbiamo progettato una zona scrivania nel salotto, dando la possibilità ad ogni convivente, nel caso fosse opportuno, di poter lavorare da casa, arricchendo l’appartamento con mobili a scomparsa o retrattili, come l’isola della cucina, ampliabile, e il piano a mensola dietro l’armadio della camera, sollevabile. Per quanto riguarda la stanza da letto, volendo integrare in un unico spazio più attività possibili, ma facendo in modo che ognuno sia, talvolta, separato dagli altri in modo tale da avere una divisione degli spazi netta ma non impattante come un muro pieno, abbiamo previsto un divisorio a listelli che permette alla luce naturale delle finestre di entrare.


Per la funzionalità dell’appartamento abbiamo pensato, inoltre, di progettare uno spazio adibito a zona ripostiglio con scaffalature, vicino alla cucina, chiuso da una porta a libro e da un armadio che lo separa dal corridoio d’entrata. In fine, abbiamo dato molta importanza all’illuminazione interna, che è garantita sia dalla disposizione dei locali, che dall’inserimento di luce artificiale. Per quest’ultima abbiamo selezionato alcune lampade di design come: “Atollo” di Oluce nel salotto, “Tizio” di Artemide per la scrivania, “Castore” di Artemide nella stanza e “Fucsia” di Flos per l’isola della cucina.



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