Con la realizzazione del progetto della stazione AV di Norman Foster e Ove Arup a Firenze, la stazione di Santa Maria Novella si troverà ad essere depotenziata.
La stazione manterrà la sua funzione originale, ma solo per accogliere il flusso dei treni regionali con dimensioni molto ridotte rispetto ad oggi.
La stazione sarà adibita a spazio espositivo e mantenuta nel progetto originale del Gruppo Toscano.
Sarà un intervento di elementi che troveranno massima espressione nella copertura, che farà da elemento unificatore tra la funzione
museale e di accoglienza dei treni.
La copertura è di tipo modulare, con vincoli fissi e variabili. L’aumento dei vincoli è direttamente proporzionale alla complessità della struttura.