Il belvedere sulla Bormida è un’antica torre di avvistamento probabilmente fatta di legno, il visitatore che scruta tra gli alberi potrebbe scambiarla per una vecchia costruzione abbandonata nei boschi.
La sequenza di strette a lunghe lastre in acciaio Cortén che caratterizzano la struttura si interrompe e invita il visitatore a salire.
Una breve scalinata elicoidale lo conduce sulla vecchia piazza d’armi. Un luogo inconsueto che invita a riflettere sul paesaggio circostante da un’altro, più alto, punto di vista.
La forma è circolare, come le chiome degli alberi, come le spire che si creano nell’acqua del fiume al suo passaggio. Il cerchio è la forma perfetta. Si sviluppa, ascendendo, in modi diversi nella struttura del belvedere come un elemento naturale che parte da terra e cerca di conquistare il cielo.
Il belvedere è un punto di vista. Un luogo privilegiato. Una struttura armonica, organica. L’ha fatta l’uomo, ma vorrebbe essere natura.